Succedere a se stessi è rinascere, è ritornare per sistemare alcuni aspetti della propria vita, è prendere le giuste distanze da ciò che eravamo e che non siamo più, è l’unica alternativa al “lasciarsi succedere” dagli altri o dal nostro quotidiano oblio.
Sapersi succedere è un’arte che prorompe dalla curiosità tipica di chi vuole imparare senza pregiudizi e sa guardarsi dalla corretta prospettiva oltre cha da una giusta distanza.
Io non sono ciò che ero, io sono ciò che voglio e saprò essere. Questo sono ora, in ogni momento della mia esistenza.
Ecco quindi che non sono più chi ero ma ne sarò il suo miglior successore.
Perché? Perché intendo apprezzare e mantenere i miei punti di forza, riconoscere e superare le mie debolezze, le mie temporanee incapacità.